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Racconti e altri Passaggi

Enrico Barbieri - Due poesie




L'argine ha il suo ritmo
e noi non vedremo il nucleo
della spirale così acceso
perché le luci di Milano 
bruciano come condanne
o carni agonizzanti,
alla fine della pianura
i laghi nascondono eserciti
di ferro e di ruggine
che bevono la corrente
e l'ombra nebulosa colma
di qualcosa che batte
ogni volta che esplode il vagito
di una supernova piena
di fiati agonizzanti
e riflessi di sonni televisivi.



Da solo a contare

rami di ferrovie morte

non c'è alcun rumore

siamo soli, io

e la mia morte, soli

come era il sorgere

dal mare all'inizio

e io già mancavo

da milioni di anni privo

di coscienza.

Siamo soli, io e la mia

assenza

assolutamente inutili

alla corsa dei treni.

* Enrico Barbieri, di Pavia, ha da poco pubblicato con Cfr edizioni il volume di poesie '' Il Tremore della Terra''.
Le sue poesie sono anche sulla pagina Facebook ENRICO BARBIERI POESIE

(PICTURES BY DEVIANTART.COM)


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