ERBA
Come un filo d’erba accettare
(e nel mezzo, un po’, movimentare)
questa trappola di vita
verticale
che fa croce, all’orizzonte,
con un giorno
sempre uguale
Lei,
che sgrana il rosario del tempo
maturo
con le mani una lavanda di rose
già colte
che lo renda - eppure - puro
tra le fibre usate del lino nuziale
fatto asciugare, come rituale,
dietro le vele bagnate del lutto,
dove la cenere sarà farina
lievito madre del tutto.
Da "La donna nascosta", antologia del concorso di poesia Verba Agrestia (Lietocolle)
DONNA LUNA
Il giorno ha le guance
rosse
ha appena fatto l'amore
La luna
subito
gonfia il pancione
e mentre canta
ninnenanne e storie
in cinque parole
dà alla luce il buio
(Da
“Otto poetesse per otto poesie”, Bertoni)
La poesia mi sale dall’utero
Prende forza dal cuore
Rimbalza al cervello
Si ferma alla gola
Mi muove le mani, da sola.
È mio il seme,
È mio il ventre
Mie le dita, mio l’inchiostro,
Mio anche il foglio.
“È dunque tua la paternità?”
Mi giro, sorrido:
“È una maternità.”
(Dall’antologia “Donne senza peli” – Bertoni
Editore)
PAROLA SANTA
Fior di parola che nasce
bassa in viso, sua Altezza
reale è la lacrima, che
a volo d’aquila, piomba
sul sorriso, mangia di sale
le labbra, esala e l’anima
assaggia e chiede a mani
e braccia un sacro alfabeto
a spogliare il suo segreto,
ad asciugarla, come
acquasanta,
su maledette labbra,
su benedetta carta.
bassa in viso, sua Altezza
reale è la lacrima, che
a volo d’aquila, piomba
sul sorriso, mangia di sale
le labbra, esala e l’anima
assaggia e chiede a mani
e braccia un sacro alfabeto
a spogliare il suo segreto,
ad asciugarla, come
acquasanta,
su maledette labbra,
su benedetta carta.
VULCANICA
Fiumi di fuoco
infiammano
dalla sorgente cuore
fino alla bocca foce
che di saliva lava
parole di lava.
Il tempo, nel tempo, regala
cristalli di magma.
Mi fermo, raccolgo,
mi specchio nel dono:
la vita dell’uomo nell’uomo.
Immagini : pinterest.com
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