Who I am

Alba Gnazi

Le parole sono una chiave e un ponte, un codice privilegiato e misterioso, un canto: leggo da quando ne ho memoria.
Ancorata alla Musica, trattengo chimere sotto le unghie e mi ricompongo nella luccicanza di gioie minute, a metà tra il surreale e la strada.
E di vagare non smetto.


Dante Maffia - Cinque poesie da ''Di Rosa e di rose''

Immagine di copertina





ALLA PRIMA ROSA

Quanti alfabeti di luce
sono occorsi per compiere intera
la parabola perfetta della tua forma?
Mai stanco il profumo
invocava i colori per la gloria.


IL VALZER DELLA ROSA

Il vento si posa sulla rosa
indeciso se sfidare il firmamento.
Gli usignoli dormono
nel loro canto immortale;
le rane aprono al sole
il loro lamento d'acqua.

La rosa con passi agili crea
improbabili parole.
Si ripete il suono
che genera la vita.
Sbadiglia lo scarabeo.


LA ROSA INFINITA

Le clessidre attendono un cenno.
Non sanno che il tuo corpo ha ucciso il buio.
Sì, gli scarabei conoscono il tuo principio
e io so che non avrai mai fine,
potrò sfiorarti a ogni primavera.


SE L'INTELLIGENZA

Se l'intelligenza 
fosse soltanto amore.
Se il vento fosse avido 
del passo delle rose.


SI DICE

La luna sfidò la rosa,
la rosa s'intristì,
caddero i petali per tutta la terra,
si saziarono gli abissi.

Poi cercarono la rosa,
la luna in prima fila.
Ma lei era lontana, 
più lontana della morte.

Si dice che la rosa
assassinò la luna.


Estratto della prefazione di Giuliano Manacorda, pag. 5
Dati biografici del Poeta, pag. 36



Tutte le poesie e le immagini sono tratte dal libro ''Di Rosa e di rose'' di DANTE MAFFIA, edizioni Paideia Firenze, 2004

(poesie scelte e immagini scattate da Alba Gnazi, Tirrenia, 11.01.2016)


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