Who I am

Alba Gnazi

Le parole sono una chiave e un ponte, un codice privilegiato e misterioso, un canto: leggo da quando ne ho memoria.
Ancorata alla Musica, trattengo chimere sotto le unghie e mi ricompongo nella luccicanza di gioie minute, a metà tra il surreale e la strada.
E di vagare non smetto.


venerdì 29 agosto 2014

Al fatto che non sbuccio mai le mele - A.




Al fatto che non sbuccio mai le mele
imputo
la mia distratta eloquenza,
l’andar per pontili in cerca di
ormeggi, il cuneo che separa
il mio primo urlo da madre
dai silenzi di mio figlio, le mie ciglia
rinsecchite dai risvegli, il gesso
che si spezza su una lettera,
la voglia di piangere
sulla spalla di un bambino.
Al fatto che le mordo, le mele,
nella polpa, col picciolo, fino al dito,
imputo
la notte gonfia di vite immobili
nel respiro delle meridiane
e il bucato che ancora devo ritirare,
il bucato che ancora
non ho ritirato.


Alba Gnazi,6.6.14


Img: Mele marce, Bartolomeo del Pero, www.cavour.info

Nessun commento:

Posta un commento

Post più popolari

Archivio blog