Who I am

Alba Gnazi

Le parole sono una chiave e un ponte, un codice privilegiato e misterioso, un canto: leggo da quando ne ho memoria.
Ancorata alla Musica, trattengo chimere sotto le unghie e mi ricompongo nella luccicanza di gioie minute, a metà tra il surreale e la strada.
E di vagare non smetto.


venerdì 17 ottobre 2014

Mai stati - A.



(Ricordo che un tempo
sei stato importante.)

Somiglianti a quei posti che
tendini di nebbia agitano
dove un dì il fiato o gli occhi,
sciacquati
da una voce in riverbero,
tra pozzanghere, corpi in moto e androni,
su misura di
parole al netto
di bugie e fatiche scansate.

Ci siamo stancati di noi abbastanza
da mettere al riparo
gli ombrelli, che sfrigolano luci da canti asciutti - i
colori grevi d'industria hanno sparso incanti e silenzi
ai nostri piedi.

Che il tempo sia partecipe e cura di disfatte è risaputo;
forse,
anche osceno.

Il meglio di noi è sempre stato altrove.

L'accorgersene
è stato solo l'inizio.

(Ricordo di non essere mai stata,
mai stata - alcunché,
uno sfiato, un alone, un
ginocchio piegato -
mai stata - che?
mai stata

cauta.)


IMG: fandema.tumblr.com

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