Appoggia, amore, il tuo capo assonnato
umano sul mio braccio senza fede;
in cenere riducono le febbri
e il tempo la bellezza individuale
dei bambini pensosi, e la tomba
mostra quanto sia effimero il bambino:
ma fino all'alba dentro le mie braccia
che la viva creatura s'abbandoni,
colpevole, mortale, ma per me
quella che sola ha intera ogni bellezza.
L'anima e il corpo limiti non hanno:
agli amanti, quando sono distesi
sul suo incantato e docile declivio
nella loro consueta tenerezza,
grave manda Venere la visione
d'una sovrannaturale armonia,
d'amore e di speranza universali;
mentre un'astratta intuizione sveglia,
in mezzo ai ghiacciai e tra le rocce,
dell'eremita l'estasi carnale.
La certezza, la fedeltà trascorrono
al rintoccare della mezzanotte
come le vibrazioni di campane,
e i pazzi levano secondo l'uso
il loro uggioso grido pedantesco:
il costo fino all'ultimo centesimo,
tutte le carte temute predicono,
sarà pagato, ma da questa notte
non un solo bisbiglio o un pensiero,
non un bacio, uno sguardo sia perduto.
Beltà, visione e mezzanotte muoiono:
possano i venti dell'alba che soffiano
soavi intorno al tuo capo sognante
mostrare un tale giorno di dolcezza
che l'occhio e il cuore scosso benedicano,
trovino sufficiente questo mondo
mortale; aridi meriggi ti vedano
nutrito dai poteri involontari,
notti violente ti lascino illeso
proseguire con ogni amore umano.
*
XVIII
Lay your sleeping head,
my love,
Human on my faithless
arm;
Time and fevers burn
away
Individual beauty from
Thoughtful children,
and the grave
Proves the child
ephemeral:
But in my arms till
break of day
Let the living creature
lie,
Mortal, guilty, but to
me
The entirely beautiful.
Soul and body have no
bounds:
To lovers as they lie
upon
Her tolerant enchanted
lope
In their ordinary
swoon,
Grave the vision Venus
sends
Of supernatural
sympathy,
Universal love and
hope;
While an abstract
inside wakes
Among the glaciers and
the rocks
The hermit’s sensual
ecstasy.
Certainty, fidelity
On the stroke of
midnight pass
Like vibration of a
bell,
And fashionable madmen
raise
Their pedantic boring
cry:
Every farthing of the cost,
All the dreaded cards
foretell,
Shall be paid, but from
this night
Not a whisper, not a
thought,
Not a kiss nor look be
lost.
***
Tratto da Un altro Tempo, Ed. Adelphi 2013
Traduzione di Nicola Gardini
Img: Canova, Venere e Adone
About W.H.Auden see also:
http://moticonvettivi.blogspot.it/2014/09/wh-auden-three-poems.html
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