Who I am

Alba Gnazi

Le parole sono una chiave e un ponte, un codice privilegiato e misterioso, un canto: leggo da quando ne ho memoria.
Ancorata alla Musica, trattengo chimere sotto le unghie e mi ricompongo nella luccicanza di gioie minute, a metà tra il surreale e la strada.
E di vagare non smetto.


giovedì 27 novembre 2014

Poesie - Daita Martinez







‘a to facciuzza
ri * margherita
u core ‘ncanta



( inedito, 2014 )













. è sentiero lo scialle affilata indicazione
il rintocco dei papaveri scivolati davanti
le palpebre cresceva immagine la stanza
di contorno spogliata luogo dalle gambe
di memoria scritta al margine del sapore
sminuzzato a __ p o c o _ a __ p o c o
nemmeno arrivano i sandali cuciti asciutti
a non trattenerla nell’acqua la distrazione
del mandorlo e quanti istanti indossavano
le dita alla periferia delle foglie quasi non
confonderlo il tabacco dagli occhi e siamo
parafrasi di campane o silenzio sul cortile .







. in quale mano si scrive la parola amore ?
si scrive la parola amore ? quasi che a stenderla si assorbe
inadeguatezza la pelle di un sintomo fiorito sulla piega delle
virgole che imitano silenzio il battito di ieri o domani non è oggi
il quaderno a brandelli per non pronunciare il momento a quel passaggio
allentato quando cadeva lo smalto acerbo sui fianchi di saliva appiccicata
caldarrosta il fumo dei sandali asciugati spostando la ringhiera in quel bilico
che accarezza le palpebre mentre accadono le sere dai fianchi e foderano arance
i giochi alla fronte dei rimpianti una scena a guardarli i cartocci della lana mentre
affettano rami nello specchio concimato imparami discordanza e no . non si scrive la parola amore .

 
( da : . la bottega di via alloro . _ LietoColle, 2013 )






*
Pics: web


Nessun commento:

Posta un commento

Post più popolari

Archivio blog