ri * margherita
u core ‘ncanta
( inedito,
2014 )
. è sentiero lo
scialle affilata indicazione
il rintocco dei
papaveri scivolati davanti
di contorno
spogliata luogo dalle gambe
di memoria scritta
al margine del sapore
sminuzzato a __ p o
c o _ a __ p o c o
nemmeno arrivano i
sandali cuciti asciutti
a non trattenerla
nell’acqua la distrazione
del mandorlo e
quanti istanti indossavano
le dita alla
periferia delle foglie quasi non
confonderlo il tabacco
dagli occhi e siamo
parafrasi
di campane o silenzio sul cortile .
. in quale mano si scrive la parola amore ?
si scrive la parola amore ? quasi che a stenderla si
assorbe
inadeguatezza la pelle di un sintomo fiorito sulla
piega delle
virgole che imitano silenzio il battito di ieri o
domani non è oggi
il quaderno a brandelli per non pronunciare il momento
a quel passaggio
allentato quando cadeva lo smalto acerbo sui fianchi
di saliva appiccicata
caldarrosta il fumo dei sandali asciugati spostando la
ringhiera in quel bilico
che accarezza le palpebre mentre accadono le sere dai
fianchi e foderano arance
i giochi alla fronte dei rimpianti una scena a
guardarli i cartocci della lana mentre
affettano rami nello specchio concimato imparami
discordanza e no . non si scrive la parola amore .
( da : . la bottega di via alloro .
_ LietoColle, 2013 )
*
Pics: web
Nessun commento:
Posta un commento