Who I am

Alba Gnazi

Le parole sono una chiave e un ponte, un codice privilegiato e misterioso, un canto: leggo da quando ne ho memoria.
Ancorata alla Musica, trattengo chimere sotto le unghie e mi ricompongo nella luccicanza di gioie minute, a metà tra il surreale e la strada.
E di vagare non smetto.


giovedì 28 novembre 2013

Il sole, quando tace

Tu ricordi l’incostanza del sole
più indietro,
tra un inverno e una marea

Lo ricordi
assaggiarne i succhi, irriverente
tra sottane di spuma

Che ad agitarlo, il sole, forse
cadono mirtilli

Forse, ad agitarlo,
i posti correranno come palomini
e come palomini
non si volteranno quando
le tue radici divaricheranno l’ombra

E sarò fiato tra gli interstizi
e polpa d’aria negli occhi,

Di te
a te e di te,
fin dentro

A sgocciarti dalle ossa, tra le spore
di una madreperla che per te piango
mentre dormi

Mentre
su terre e ligustri
nuove mete scarifica Tirreno

E per terre e ligustri imparare
ad agitare il sole quando tace
quando s’assonna e sbava stelle

E tu cacci avanti le mani, e sorridi
tra le spume dell’inverno

Tra maree che riconosco.


1 commento:

  1. Così come "Tirreno" andremo in nuovi lidi, mete, sempre tenendoci per mano.

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