Così ci si alza e si
va
Via,
sul bordo di occhiate
attorno a feroci
voci piccole che restano;
la psichedelia
d' una indotta fortuna,
qualche libro,
un cane fisso fuori porta.
Si va via, affini a
penombre, contando i pescherecci
incollati al porto -
poeti di sé stessi - gabbiani
dal petto sporco
che tutto digeriscono,
tutto:
anche gli ossi dei mozzi,
gli infiniti tempi dei figli;
i denti grigi dell' alba
sul palato e tra le cosce
tirando somme piccole
su spiagge umide.
Via,
sul bordo di occhiate
attorno a feroci
voci piccole che restano;
la psichedelia
d' una indotta fortuna,
qualche libro,
un cane fisso fuori porta.
Si va via, affini a
penombre, contando i pescherecci
incollati al porto -
poeti di sé stessi - gabbiani
dal petto sporco
che tutto digeriscono,
tutto:
anche gli ossi dei mozzi,
gli infiniti tempi dei figli;
i denti grigi dell' alba
sul palato e tra le cosce
tirando somme piccole
su spiagge umide.
Alba Gnazi
22.06.14/07.15
22.06.14/07.15
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