*
Voglio
mancarti
tanto da farti
chiamare le mie ossa
per reggerti.
(Hai uno
sfacelo
che ti cola
dalle dita
al posto di me
seminale).
Voglio
mancarti così
come un nervo
slacciato
come la
misericordia
ai tuoi begli
occhi.
*
Questo
sciamare
del vento
nitido
forsennato
s'incaglia
alle mie
escoriazioni
e le disarma.
*
Sono i mesi
piangenti
curvi
arpionati alla
nebbia che soffia
in avanti
la misura
della malinconia.
Un freddo di
carne
una scure che
scolla.
Un rumore così
slabbrato
da dare il
collasso.
*
Non si sta
in piedi
nella stagione
delle cadute.
Non ci regge
il vento.
*
Hai un suono
diverso
dagli altri,
resti
tra le dita.
*
"Sei diecimila volte bella!"
Lo pensi anche adesso?
Adesso che la cintura dei tuoi pantaloni
mi sta facendo diventare blu la faccia?
Dammi occhi di bambola!
Fammi essere una bambola
che perde gambe, braccia e testa
che si possono riattaccare.
Una di quelle cose
che non muoiono come le donne.
*
Scavo
delle parole
Scavo
delle parole
l'abisso.
*
Stai lontano dalle mie labbra?
Ti farò una lezione
sulla poetica del corpo
che ti resti cucita
dove senti male e piacere insieme.
Prendi una bocca
svuotala e riempila
- avvolgile il viso con le mani -
prendi e dai nell'ordine che vuoi
ma fallo fino alla morte del respiro.
Scivola sul collo
che sarà ritmico e cadenzato
- se avrai ben esordito -
appoggia le labbra alla giugulare,
ti parlerà di lei.
Spingi le mani fino dentro al cuore
facendoti largo tra le areole,
sentirai il suo sangue chiamarti.
Sei mai stato più vivo di così?
Osservale il ventre, l'altura deiforme
schiantarsi e rinascere
- la danza della vita -
e scegli
cosa sia meglio.
Oh lei ti risponderà!
Mi stai ancora lontano?
*
Images: web
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