Who I am
Alba Gnazi
Le parole sono una chiave e un ponte, un codice privilegiato e misterioso, un canto: leggo da quando ne ho memoria.
Ancorata alla Musica, trattengo chimere sotto le unghie e mi ricompongo nella luccicanza di gioie minute, a metà tra il surreale e la strada.
E di vagare non smetto.
Le parole sono una chiave e un ponte, un codice privilegiato e misterioso, un canto: leggo da quando ne ho memoria.
Ancorata alla Musica, trattengo chimere sotto le unghie e mi ricompongo nella luccicanza di gioie minute, a metà tra il surreale e la strada.
E di vagare non smetto.
martedì 18 novembre 2014
Buon compleanno - A.
Da quando sei distante chiamo con venerazione tempo e distanza.
Da quando sei distante giro in cerchio e parlo a me bisticciando te. Muri e angoli sembrano chinarsi.
Da quando il tuo odore porta gli odori che non dimentico sobbalzo e mi volto d'improvviso. Ovunque.
Da quando sei distante faccio appello al parlamento interiore per emanarmi intera al giorno a ogni risveglio.
Da quando sei distante esagero le esagerazioni, pasticcio libri e sposto foglie. I capelli mi crescono sull'ombra.
Da quando sei distante vorrei ascoltarti cantare ninnenanne al mattino. Il telefono interviene come un'ascia nell'enormità dell'ora. Ci sono troppi pomeriggi bianchi dietro di qui. Forse erano un calendario, forse erano una speranza. Forse erano. Forse erano. Forse erano.
Ho epidemie di mani fredde e sguardi nuovi : come l'anno come le facce come l'aria come un bel niente. Da che sei distante.
Volevo regalarti un compleanno.
Ti regalo una pagina insulsa che non puoi nemmeno toccare.
Ti sono figlia come una madre da che non ci sono, da che sei distante.
L'oscuro di noi è che avremo sempre qualcuno per cui poter cantare.
L'oscuro di noi è che non abbiamo bisogno di nessuno per cantare.
Bisogna pur cantare.
Volevo regalarti un compleanno.
Buon compleanno. Buon compleanno. Buon compleanno.
A. 18.11.14
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