Who I am
Alba Gnazi
Le parole sono una chiave e un ponte, un codice privilegiato e misterioso, un canto: leggo da quando ne ho memoria.
Ancorata alla Musica, trattengo chimere sotto le unghie e mi ricompongo nella luccicanza di gioie minute, a metà tra il surreale e la strada.
E di vagare non smetto.
Le parole sono una chiave e un ponte, un codice privilegiato e misterioso, un canto: leggo da quando ne ho memoria.
Ancorata alla Musica, trattengo chimere sotto le unghie e mi ricompongo nella luccicanza di gioie minute, a metà tra il surreale e la strada.
E di vagare non smetto.
mercoledì 2 dicembre 2015
Non ricordo cosa ci dicemmo; ricordo l'odore del mare e dei posti sul mare, di lato, lì accanto; i tuoi occhi sorpresi chiamavano gioia di passo in passo sull'eco delle risa a testa indietro - accenti piani fraseggiati tra bocca e riva - non ricordo, t'assicuro, cosa ci dicemmo.
Quando poi ci voltammo a guardare indietro stupimmo del peso fiacco di settembre sui lampioni; avevamo spaziato in silenzi così cheti da non serbare altro.
Andiamo a cena, dicesti, scostandomi i capelli dal viso; ero sazia e scavata, così t'ho cinto il braccio e ho annuito; tu hai preso forte il respiro senza chinar la fronte e stretto in gola un sorriso.
AlbaGnazi, 1.12.15
Img by Alba Gnazi (mare a Gaeta)
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