Who I am
Alba Gnazi
Le parole sono una chiave e un ponte, un codice privilegiato e misterioso, un canto: leggo da quando ne ho memoria.
Ancorata alla Musica, trattengo chimere sotto le unghie e mi ricompongo nella luccicanza di gioie minute, a metà tra il surreale e la strada.
E di vagare non smetto.
Le parole sono una chiave e un ponte, un codice privilegiato e misterioso, un canto: leggo da quando ne ho memoria.
Ancorata alla Musica, trattengo chimere sotto le unghie e mi ricompongo nella luccicanza di gioie minute, a metà tra il surreale e la strada.
E di vagare non smetto.
giovedì 7 agosto 2014
Un altro presto mattino - A.
Sospinge
La cura di rintanarsi in
un nuovo inizio, nell'affollata euforia
di cose spente; nel ricordo che s'avvicina
e sfiacca.
Appena si fa giorno il
singhiozzo incruda noie sulla guancia; mi
dileguo nell'ovvietà, certa
di avere ancora tutti i capelli
- la luce mi restituisce i capelli -
consistenze che da viva m' assicurano
vita.
Di colpo nuda la parola
incastella pensieri, ramificando
congetture sulle mani.
Voglio macchie sulle mani e nodi,
fili d'erba nelle orecchie e acqua agli occhi;
l'urlo blu, purché afono,
di una pena dritta
che raddrizzi orizzonti,
che non tenga mura né
lo sconforto di certe intimità,
in ciechi altrove o nel qui
di un altro presto mattino.
Alba Gnazi
7.8.14
(IMG: The eternal Summer of a Childhood, Adam Martinakis
adamakis.blogspot.com)
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Post più popolari
-
Discorso di Piero Calamandrei, 11 febbraio 1950* Discorso pronunciato da Piero Calamandrei al III Congresso dell’Associazione a di...
-
1 Caro piccolo insetto Che chiamano mosca non so perché, stasera quasi al buio mentre leggevo il Deutoroisaia ...
-
W.H.AUDEN 1930, by SIR CECIL BEATON; dreamtheend.com IV. SCOLARI Ecco tutte le reclusioni; le celle sono altrettanto real...
-
‘a to facciuzza ri * margherita u core ‘ncanta ( inedito, 2014 ) . è sentiero...
-
PICCOLO TESTAMENTO Questo che a notte balugina nella calotta del mio pensiero, traccia madreperlacea di lumaca ...
-
RICORDO S’impone e sbeffeggia, alludendo alle labbra bianche di solitudine e alle sillabe mandate a morire dentro un programma sen...
-
Appoggia, amore, il tuo capo assonnato umano sul mio braccio senza fede; in cenere riducono le febbri e il tempo la bellezza individ...
-
La musica, prima di ogni altra cosa: e per questo preferisci l’Impari più vago e solubile dell’aria, senza nulla in sé che p...
-
(Corneto Tarquinia, 1º maggio 1887 – Roma, 18 giugno 1959). ATTESA Oggi che t’aspettavo non sei venuta. E la tua asse...
-
URL: https://prelectur.stanford.edu/lecturers/sarlo/gifs/borges.jpg La vecchiaia (è questo il nome che gli altri gli danno) può e...
Nessun commento:
Posta un commento